mercoledì 30 novembre 2016

Piacevoli conoscenze...

Ciao a tutti,
scrivo questo secondo post a brevissima distanza dal precedente perchè sono completamente preso da questa nuova iniziativa e perchè ritengo di avere moltissime cose da dire e da trasmettere a voi che leggete.
Prima di tutto dovete sapere che sono molto impegnato tra compiti e sport, perciò non avrò moltissimo tempo da dedicare alla scrittura di questo blog, ma cercherò ugualmente di informare chi legge qualora dovessero esserci novità significative o eventi degni di nota.

Vorrei sottolineare il mio "incontro virtuale" con ragazzi di tutta Italia che si approcciano a compiere il mio stesso percorso, ragazzi che sto iniziando a conoscere in questi giorni ma con i quali ho già un ottimo rapporto; sono molto felice di poterli conoscere, o meglio...conoscere alcuni di loro, sabato 3 Dicembre a Roma, in occasione dell'Eltis test, durante il quale saranno valutate le nostre abilità linguistiche in modo da colmare eventuali lacune prima della partenza.
Quando condividi con altre persone qualcosa di profondo e "intimo" riguardo un'esperienza comune, sono i pensieri, i dubbi e le certezze, le gioie e le preoccupazioni, i traguardi e le apparenti sconfitte che ti legano indissolubilmente a quelle persone che sono entrate a far parte, volenti o nolenti, della tua vita.
Molti di loro hanno un blog come il mio e lascerò i loro link qui nel mio post, in modo da offrire una visione completa e dettagliata del nostro cammino.



Purtroppo le parole e i pensieri sono tanti ma il tempo e lo spazio sono pochi.

"Sometimes you need to let things go"


                                                                                                                       Edoardo



L'inizio

Ciao a tutti i lettori,
sono Edoardo Coderoni, vivo a Roma e ho 16 anni.
Il prossimo anno lo trascorrerò negli Stati Uniti, perciò ho deciso di aprire questo blog per raccontare momenti e dettagli di questa meravigliosa esperienza.

● Una scelta delicata

Contrariamente a molti altri exchange students, inizialmente non ero attratto dalla possibilità di svolgere un'esperienza del genere.
Non fraintendetemi, ma ritenevo assai controproducente lasciare il mio mondo, così semplice e circoscritto, costituito perlopiù da abitudini e monotone azioni quotidiane, ma allo stesso tempo così sicuro e confortevole, per avventurarmi in un'avventura tanto impegnativa quanto straordinaria.
Ma la possibilità mi tentava ogni giorno di più.
In più c'era un altro fattore che contribuiva a dissuadermi qualora quell'intrigante pensiero mi balenava in mente: frequentando un liceo classico, l'idea di perdere un anno di greco, latino e chi più ne ha più ne metta, non mi faceva di certo balzare in piedi dalla sedia su cui sono comodamente seduto ora, intento a condividere la mia storia con voi.

Decisioni e primi approcci:

"Carpe diem", cogli l'attimo perchè essi costituiscono la vita.
Proprio quella frase che ogni classicista conserva nella mente, mi spinse alla fatidica decisione e presi un colloquio con l'agenzia Youabroad, su consiglio di una mia compagna di classe. In seguito a quella conversazione mi sentivo determinato e motivato come non mai. Dopo poco tempo arrivarono i primi documenti da compilare, e in seguito dovetti scrivere la lettera alla mia host family (che allegherò nel prossimo post) e creare un profilo flickr con 20 foto all'interno, che in seguito verranno visualizzate dalle famiglie.

"We travel not to escape life, but for life not to escape us"
                          
                                                                                                           Edoardo